{"id":6557,"date":"2022-08-03T16:30:42","date_gmt":"2022-08-03T14:30:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/datenpannen-kosten-unternehmen-immer-mehr\/"},"modified":"2023-08-21T14:41:20","modified_gmt":"2023-08-21T12:41:20","slug":"violazioni-dei-dati-un-costo-sempre-piu-elevato-per-le-aziende","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/violazioni-dei-dati-un-costo-sempre-piu-elevato-per-le-aziende\/","title":{"rendered":"Violazioni dei dati: un costo sempre pi\u00f9 elevato per le aziende"},"content":{"rendered":"\n
IBM ha gi\u00e0 pubblicato la sua 17a edizione annuale del “Report sul costo di violazione dei dati”. Come nelle edizioni precedenti, i dati sono stati raccolti in modo indipendente dai ricercatori di mercato del Ponemon Institute. In oltre 3600 interviste, i collaboratori di 550 aziende sono stati chiamati a rispondere a domande relative alle violazioni dei dati avvenute tra marzo 2021 e marzo 2022, il tutto in 17 Paesi e 17 settori diversi.<\/p>\n\n\n\n
Stando all’indagine<\/a>, il costo medio di una violazione dei dati nel 2022 ha raggiunto il massimo storico di 4,35 milioni di dollari, quasi il 3% in pi\u00f9 rispetto all’anno precedente (nel 2021 la cifra era di 4,24 milioni di dollari). Rispetto al rapporto stilato nel 2020<\/a> (3,86 milioni di dollari), i costi medi sono aumentati sensibilmente del 12,7%. Inoltre, nel 60% delle aziende intervistate, l’aumento dei costi causato dalle violazioni dei dati (nell’83% dei casi se ne sono verificate pi\u00f9 di una) \u00e8 stato trasferito ai clienti sotto forma di maggiorazione dei prezzi.<\/p>\n\n\n\n Per le aziende che operano nel settore delle infrastrutture critiche, il costo medio di una violazione dei dati \u00e8 ancora pi\u00f9 elevato, pari a 4,82 milioni di dollari, ossia un milione di dollari in pi\u00f9 rispetto al costo medio di altri settori. Tra le infrastrutture critiche si annoverano finanza, industria, tecnologia, energia, trasporti, comunicazioni, sanit\u00e0, istruzione e settore pubblico. In questi settori, il 27% delle imprese \u00e8 stato oggetto di un attacco nocivo o ransomware, mentre il 17% ha subito una fuga di dati a causa della compromissione di un partner aziendale.<\/p>\n\n\n\n La causa pi\u00f9 comune di una violazione di dati continua a essere il furto o la compromissione delle credenziali di accesso; questo \u00e8 quanto emerso anche dall’indagine attuale, secondo la quale questi fattori sono stati il vettore di attacco pi\u00f9 comune, attestandosi al 19 percento (nel 2021 erano il 20%). I costi causati da tali attacchi ammontano in media a 4,5 milioni di dollari USA. Come se non bastasse, queste violazioni hanno registrato il ciclo di vita pi\u00f9 lungo: in media, sono passati 243 giorni prima che la violazione venisse scoperta e altri 84 per contenerla. Al secondo posto come causa pi\u00f9 comune di violazione troviamo il phishing, con il 16%, che tuttavia costituisce la violazione pi\u00f9 onerosa, con un costo medio di 4,91 milioni di dollari. I dati evidenziano ancora una volta quanto sia essenziale proteggere le comunicazioni e-mail di tipo business-critical nel miglior modo possibile dal punto di vista tecnico, ad esempio attraverso Secure Email Platform<\/a> di Retarus, ma anche attraverso la formazione dei collaboratori.<\/p>\n\n\n\nLa minaccia pi\u00f9 costosa \u00e8 il phishing<\/h2>\n\n\n\n