Retarus Attachment Blocker è uno strumento collaudato che protegge la rete da e-mail con allegati dannosi o formati di file pericolosi. Aumenta efficacemente la protezione contro malware, exploit zero-day e altre minacce legate alla posta elettronica. In un precedente post del blog, avevamo spiegato perché il blocco costante di determinati tipi di file, indipendentemente dai risultati del rilevamento delle minacce, svolge un ruolo fondamentale in qualsiasi strategia di sicurezza delle e-mail.
Come promesso, siamo entusiasti di condividere ulteriori informazioni su questo argomento, perché è ora disponibile il Retarus Attachment Blocker completamente rinnovato, con tantissime funzioni aggiuntive che garantiscono più controllo, una maggiore sicurezza e la massima flessibilità.
Controllo completo: gestione centralizzata delle e-mail in entrata e in uscita
Uno dei principali miglioramenti di questa versione aggiornata è la possibilità di gestire le regole per le e-mail in entrata e in uscita direttamente all’interno del portale di amministrazione Retarus myEAS, tutto da un unico posto, ora con un design pulito e facile da usare. In questo modo le aziende hanno l’opportunità di implementare in modo trasparente le proprie linee guida di sicurezza, non solo per bloccare le minacce in entrata, ma anche per impedire la trasmissione in uscita di tipi di file considerati sensibili o indesiderati.
La specificazione di regole in uscita in Attachment Blocker migliora la conformità e supporta l’implementazione di linee guida interne. La fuga involontaria di dati può essere efficacemente prevenuta, ad esempio, bloccando la possibilità di condividere alcuni tipi di file utilizzati in applicazioni con scopi puramente interni, come tipi di file contenenti informazioni sensibili che non dovrebbero mai essere inviati via e-mail. È inoltre possibile bloccare la trasmissione di archivi ZIP per evitare l’invio di grandi volumi di dati via e-mail.
Una caratteristica particolarmente utile è la possibilità di configurare regole in uscita con un elevato grado di granularità: a livello di dominio, gruppo, o persino di singolo utente. Ciò consente a specifici reparti, ad esempio, di continuare a inviare determinati tipi di documenti, bloccandone la loro trasmissione per altre parti dell’azienda.

Supportati ulteriori nuovi tipi di file
Oltre alle nuove opzioni di amministrazione, questa versione supporta e riconosce un’ampia gamma di ulteriori nuovi formati di file e proprietà. Queste modifiche ampliano in modo sostanziale le potenziali opportunità di utilizzo di Attachment Blocker.

Nuove opzioni per gestire le e-mail bloccate
Per il traffico in entrata, le nuove opzioni di configurazione rappresentano un autentico valore aggiunto. Gli amministratori ora possono decidere in modo flessibile come gestire gli allegati non consentiti. Possono essere eliminati immediatamente, come in precedenza, o spostati in quarantena dell’utente. In questo modo, le aziende hanno il pieno controllo della loro comunicazione in entrata, garantendo che i contenuti importanti non vadano persi accidentalmente.
Notifiche trasparenti con la configurazione personalizzata
Anche la funzione di notifica è stata rinnovata. Nell’ultima versione, gli amministratori dell’azienda e i mittenti dei messaggi bloccati beneficiano entrambi di opzioni di notifica più chiare, più configurabili e più trasparenti.

Maggiore sicurezza grazie alla gestione granulare di ruoli e autorizzazioni
La gestione di Attachment Blocker è stata ottimizzata per consentire un’assegnazione affinata dei ruoli e dei diritti. È ora possibile specificare con grande granularità quali ruoli hanno accesso ai diversi livelli di configurazione. Questo garantisce il rispetto delle linee guida di sicurezza critiche in modo più affidabile, un chiaro vantaggio per i team IT più grandi o per le organizzazioni multi-tenant.
Ora disponibile la versione beta: lancio ufficiale alla fine del terzo trimestre
Il nuovo Attachment Blocker al momento è disponibile in versione beta. I clienti interessati all’accesso anticipato possono contattare il loro abituale operatore dell’assistenza Retarus. All’interno di Retarus myEAS, gli utenti possono passare facilmente dalla precedente interfaccia a quella nuova.
Il lancio ufficiale per tutti gli utenti è previsto per la fine del trimestre in corso.